LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Annalisa Scialpi
A casa non ceri
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
A casa non c’eri;
nel barattolo della frutta secca,
nella posta lasciata sul tavolo,
non c’eri.
I calici a testa in giù,
sul lavandino,
le briciole già raccolte,
la bottiglia di vino,
inerme come un soldato
in congedo.
Il silenzio venne in ciabatte
e assalì;
senza rumore tranne quello
del vuoto assordante.
Dalle finestre chiuse.
Perché tu non c’eri,
ed io sono una zingara
che ti cerca nel vento.
|
Quella zingara la sento molto mia. È una solitudine cosmica, mi ci rivedo in pieno. Davvero apprezzata! |
|
Ogni volta m’incanto nel leggere la bellezza dei tuoi versi.Incisivi e profondi, entrano nell’anima e diventano emozione. Complimenti. |
|
Una chiusa davvero straordinaria, in questi bei versi, che mettono in rilievo, la potenza del silenzio, dato da un’importante assenza che si fa sentire forte nel profondo... |
|
"Una zingara che ti cerca nel vento" è un verso di estrema bellezza perché suggerisce situazioni di vuoto, assenza dell’amato con il silenzio che domina la scena tra i calici e gli oggetti consueti, immobili come soldati in attesa di congedo. |
